Il colpo di stato in Myanmar

Colpo di stato in Birmania: gli aggiornamenti

Il capo del governo birmano e premio Nobel per la Pace Aung San Suu Kyi è stata arrestata dalle forze armate insieme a vari funzionari governativi e leader della società civile, in un golpe ordito dall’esercito. Qui sotto tutti gli aggiornamenti.

Un mese dopo il golpe

Incontro sulla situazione in Myanmar (01.03.2021)

La manifestazione a Milano a sostegno della Birmania 

Incontro sulla situazione in Myanmar (16.02.2021)

Noi siamo il Myanmar / We are Myanmar” di Albertina Soliani

Cari Amici di Albertina Soliani: “Sia liberata subito Aung San Suu Kyi”

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Dicono di noi:

 

Aung San Suu Kyi: “Esorto il popolo a non accettare il colpo di stato dei militari e a resistere”

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Lo scambio e il confronto tra i membri dell’Associazione per l’Amicizia Italia-Birmania e gli amici in Myanmar è quotidiano, soprattutto in questi giorni così difficili per il Paese. Riportiamo alcuni brevi messaggi.

In Myanmar le proteste del popolo birmano e dei movimenti filo-democratici si oppongono con forza ai militari, pochi giorni dopo il colpo di Stato. Gli artisti e gli illustratori birmani non sono da meno. Abbiamo deciso di avviare una nuova rubrica dove, ogni volta, presenteremo le opere create da un artista in questi giorni: l’Arte diventa protesta.

In Birmania il popolo si fa sentire: nelle piazze di Yangon e di molte altre città decine di migliaia di persone protestano contro il governo militare illegittimo.

 

Bei ricordi insieme…

Il messaggio di Min Ko Naing, leader di Generazione 88

Firma la petizione per la liberazione di Aung San Suu Kyi e delle cariche elette in Myanmar

 

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Momenti di protesta pacifica…

19 febbraio 2021

18 febbraio 2021

17 febbraio 2021

16 febbraio 2021

14 febbraio 2021

13 febbraio 2021

12 febbraio 2021

10 febbraio 2021

8 febbraio 2021

7 febbraio 2021

6 febbraio 2021

5 febbraio 2021

Oggi prima manifestazione degli studenti a Yangon, all’interno dell’Università di Dagon.

4 febbraio 2021

Dichiarazione della comunità birmania in Italia

3 febbraio 2021

Il consigliere di Stato Daw Aung San Suu Kyi e il presidente U Win Myint sono di fronte ad accuse che potrebbero vederli imprigionati fino a tre anni e richiedere alla Lega Nazionale per la Democrazia di revocare la loro iscrizione al partito.
I legislatori del partito, nel frattempo, hanno rilasciato una dichiarazione in cui chiedono ai militari di rilasciare incondizionatamente tutti i detenuti di lunedì e dichiarano U Win Myint il presidente “legittimo” del paese.
Inoltre, pare che i militari pare abbiano dato 24 ore di tempo a tutti i parlamentari democraticamente eletti per lasciare la capitale, Naypyitaw (source).

Messaggio del Cardinale Charles Maung Bo al popolo del Myanmar

 

Italiano

English

2 febbraio 2021

La prima pagina dell’Osservatore Romano di oggi

 

1° febbraio 2021

 

Birmania: Italia condanna arresti e chiede rilascio Suu Kyi

 
“L’Italia condanna fermamente l’ondata di arresti in Myanmar e chiede l’immediato rilascio di Aung San Suu Kyi e di tutti i leader politici arrestati”. Lo si legge in una nota della Farnesina.

VIDEO: Thai Riot Police are attacking anti-Myanmar coup protesters and dispersing the demonstrations. The Thai government has previously said that the coup was an internal Myanmar matter and not their concern. Protesters are unarmed. Thailand’s pro-democracy protesters clashes with the police allowed the Myanmar demonstrators to escape being taken into custody. Crowd is dispersed now. Is ASEAN once again a dictator’s club?

Source

Colpo di Stato in Myanmar (podcast)

Ascolta il podcast su RaiPlay Radio.

I militari a Myanmar hanno arrestato la leader Aung San Suu Kyi e proclamato lo stato di emergenza per un anno. Nelle ultime settimane gli osservatori più acuti delle dinamiche del Paese avevano intuito questa possibilità, soprattutto in seguito alle proteste per l’ultima netta vittoria del suo partito a novembre scorso.

Prime manifestazioni a Mandalay di disobbedienza civile da parte dei medici che si rifiutano di lavorare.

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