Il consigliere di Stato Daw Aung San Suu Kyi e il presidente U Win Myint sono di fronte ad accuse che potrebbero vederli imprigionati fino a tre anni e richiedere alla Lega Nazionale per la Democrazia di revocare la loro iscrizione al partito.
I legislatori del partito, nel frattempo, hanno rilasciato una dichiarazione in cui chiedono ai militari di rilasciare incondizionatamente tutti i detenuti di lunedì e dichiarano U Win Myint il presidente “legittimo” del paese.
Inoltre, pare che i militari pare abbiano dato 24 ore di tempo a tutti i parlamentari democraticamente eletti per lasciare la capitale, Naypyitaw (source).