Missione del Ministro Gentiloni in Myanmar
Il Ministro Paolo Gentiloni inizia oggi una missione in Myanmar che durerà fino all’8 aprile. Gentiloni ha incontrato il Ministro degli Esteri Aung San Suu Kyi, il titolare della Farnesina è stato il primo tra i Ministri degli Esteri occidentali ad incontrarla all’indomani della sua assunzione del dicastero degli esteri birmano. Sono in calendario anche incontri con il Presidente Htin KYaw, con il Ministro degli Affari Religiosi e Culturali, Thura U Aung Ko, con il Comandante in capo delle Forze Armate, Gen. Min Aung Hlaing, con il Ministro delle Costruzioni, U Win Khaing.
La visita avviene in un momento storico per il Myanmar. L’insediamento del Governo guidato dalla National League for Democracy, rappresenta infatti una tappa fondamentale del processo di transizione democratica del Paese. E avviene in un momento in cui si aprono molte possibilità per le imprese italiane.
Dopo 50 anni di isolamento internazionale, il Myanmar è ritenuto oggi un Paese dalle grandi opportunità di sviluppo economico. L’interscambio commerciale con l’Italia è in aumento, e si registra un crescente interesse delle nostre aziende, testimoniato dalla partecipazione di oltre 100 imprese alla fiera “Italian Products Expo 2015” di Yangon nell’ottobre 2015, organizzata con il contributo di Ambasciata e ICE.
Le principali opportunità di cooperazione si riscontrano nei settori agro-alimentare e dei macchinari per l’agroindustria; minerario; del turismo; dell’energia; delle infrastrutture e delle costruzioni; degli idrocarburi.
Il Myanmar è un Paese prioritario per la Cooperazione italiana. Dal 2011, il valore degli interventi ammonta ad oltre 35 milioni di euro.
Cooperazione culturale, scientifica e tecnologica
Nel corso della visita sarà firmato l’Accordo di cooperazione culturale, scientifica e tecnologica, che fornisce un quadro per lo sviluppo di relazioni tra i sistemi d’istruzione superiore dei due Paesi in campo scientifico, tecnologico, letterario, culturale e artistico, dello sport e dello spettacolo e dell’informazione.
L’obiettivo è di contribuire ad una migliore conoscenza fra i popoli e le culture dei due paesi e rafforzare la cooperazione negli ambiti culturale, scientifico e tecnologico.
Un campo, quello storico e culturale, in cui l’Italia mette a disposizione la propria esperienza partecipando, insieme a UNESCO e al Ministero della Cultura birmano, alla preservazione del patrimonio del Paese. Il contributo italiano ha avuto inizio nel 2011 e ha raggiunto un ammontare pari a 1,4 milioni di dollari. I progetti finora realizzati, attuati dall’UNESCO, hanno consentito al Ministero della Cultura di preservare importanti siti, quali le Antiche Città di Pyu, inserite nelle liste Unesco nel 2014, e l’area archeologica di Bagan.
“Italy in Myanmar 2016: our legacy from the past, our vision of the future”
L’Ambasciata a Yangon, per il 2016 ha previsto un ricco programma di eventi intitolato “Italy in Myanmar 2016: our legacy from the past, our vision of the future”, che include un ventaglio di iniziative ed eventi che spaziano dalla fotografia, alla diffusione della lingua italiana, all’alta cucina, alla promozione del cinema e della musica.
In questo quadro, il Ministro Gentiloni parteciperà tra l’altro alla Cerimonia di apertura della manifestazione con la premiazione del concorso fotografico “Yangon cultural heritage: looking back at the past in order to develop a sustainable future”.
Il Ministro Paolo Gentiloni inizia oggi una missione in Myanmar che durerà fino all’8 aprile. Gentiloni ha incontrato il Ministro degli Esteri Aung San Suu Kyi, il titolare della Farnesina è stato il primo tra i Ministri degli Esteri occidentali ad incontrarla all’indomani della sua assunzione del dicastero degli esteri birmano. Sono in calendario anche incontri con il Presidente Htin KYaw, con il Ministro degli Affari Religiosi e Culturali, Thura U Aung Ko, con il Comandante in capo delle Forze Armate, Gen. Min Aung Hlaing, con il Ministro delle Costruzioni, U Win Khaing.
La visita avviene in un momento storico per il Myanmar. L’insediamento del Governo guidato dalla National League for Democracy, rappresenta infatti una tappa fondamentale del processo di transizione democratica del Paese. E avviene in un momento in cui si aprono molte possibilità per le imprese italiane.
Dopo 50 anni di isolamento internazionale, il Myanmar è ritenuto oggi un Paese dalle grandi opportunità di sviluppo economico. L’interscambio commerciale con l’Italia è in aumento, e si registra un crescente interesse delle nostre aziende, testimoniato dalla partecipazione di oltre 100 imprese alla fiera “Italian Products Expo 2015” di Yangon nell’ottobre 2015, organizzata con il contributo di Ambasciata e ICE.
Le principali opportunità di cooperazione si riscontrano nei settori agro-alimentare e dei macchinari per l’agroindustria; minerario; del turismo; dell’energia; delle infrastrutture e delle costruzioni; degli idrocarburi.
Il Myanmar è un Paese prioritario per la Cooperazione italiana. Dal 2011, il valore degli interventi ammonta ad oltre 35 milioni di euro.
Cooperazione culturale, scientifica e tecnologica
Nel corso della visita sarà firmato l’Accordo di cooperazione culturale, scientifica e tecnologica, che fornisce un quadro per lo sviluppo di relazioni tra i sistemi d’istruzione superiore dei due Paesi in campo scientifico, tecnologico, letterario, culturale e artistico, dello sport e dello spettacolo e dell’informazione.
L’obiettivo è di contribuire ad una migliore conoscenza fra i popoli e le culture dei due paesi e rafforzare la cooperazione negli ambiti culturale, scientifico e tecnologico.
Un campo, quello storico e culturale, in cui l’Italia mette a disposizione la propria esperienza partecipando, insieme a UNESCO e al Ministero della Cultura birmano, alla preservazione del patrimonio del Paese. Il contributo italiano ha avuto inizio nel 2011 e ha raggiunto un ammontare pari a 1,4 milioni di dollari. I progetti finora realizzati, attuati dall’UNESCO, hanno consentito al Ministero della Cultura di preservare importanti siti, quali le Antiche Città di Pyu, inserite nelle liste Unesco nel 2014, e l’area archeologica di Bagan.
“Italy in Myanmar 2016: our legacy from the past, our vision of the future”
L’Ambasciata a Yangon, per il 2016 ha previsto un ricco programma di eventi intitolato “Italy in Myanmar 2016: our legacy from the past, our vision of the future”, che include un ventaglio di iniziative ed eventi che spaziano dalla fotografia, alla diffusione della lingua italiana, all’alta cucina, alla promozione del cinema e della musica.
In questo quadro, il Ministro Gentiloni parteciperà tra l’altro alla Cerimonia di apertura della manifestazione con la premiazione del concorso fotografico “Yangon cultural heritage: looking back at the past in order to develop a sustainable future”.