Birmania, all’asta i cancelli della casa di Aung San Suu Kyi
Vanno all’asta i cancelli della casa della leader democratica birmana Aung San Suu Kyi. Dipinti di rosso e di giallo nel 2007, i colori del suo partito, sono diventati il simbolo della sua coraggiosa lotta contro la giunta militare portava avanti durante i lunghi anni trascorsi agli arresti domiciliari.
Soe Nyunt, amico e fervente sostenitore della premio Nobel per la Pace, ne ha annunciato la vendita all’asta ad un prezzo di partenza di 200.000 dollari. Il ricavato sarà destinato al nuovo quartier generale della Lega nazionale per la democrazia, il partito di Suu Kyi.
Aung San Suu Kyi ha trascorso quasi tutti gli ultimi due decenni in detenzione nella sua casa di Yangon. Nei periodi in cui poteva godere di una relativa libertà, era solita pronunciare dei discorsi da dietro questi cancelli rivolgendosi ad un folto pubblico di fan che si accalcava dall’altra parte. Sempre questi stessi cancelli sono stati teatro di alcuni dei suoi più coraggiosi atti di sfida all’ex regime. Nel 2010, fu sempre da dietro questa colorata griglia che Suu Kyi salutò i suoi fan per festeggiare la fine della sua detenzione. Poco dopo la sua liberazione, sono stati sostituiti da delle porte grige.
Soe Nyunt ha scritto nella sua pagina Facebook: “Se questi grandi cancelli potessero parlare, racconterebbero la storia di 25 di lotta della democrazia birmana”. Oltre ai cancelli sarà messa all’asta anche la targa con il numero civico, il 54, della vecchia casa della grande leader democratica.