BIRMANIA: “DIMESSI” DAI MILITARI IL SEGRETARIO GENERALE E IL PORTAVOCE ALLA CAMERA BASSA DEL PARTITO DI GOVERNO USDP.
Militari delle forze di sicurezza del Myanmar ieri sera hanno circondato con numerosi mezzi e occupato la sede dell’Union Solidarity and Developmente Party (USDP), il partito che sostiene il governo semimilitare dell’ex generale Thein Sein, dove era in corso una riunione, impedendo a chiunque di uscire o entrare per molte ore.
Secondo il figlio del portavoce in parlamento dell’USDP Shwe Mann , le forze di polizia si sarebbero anche presentate preso l’abitazione del padre.
Il segretario generale del partito Maung Maung Thein ha dichiarato agli inviati della stampa straniera di avere ricevuto una telefonata con la quale gli si diceva che non c’era bisogno che si recasse in ufficio.
La situazione appare ancora piuttosto confusa: qualche fonte afferma che Shwe Mann sia stato arrestato ed è attesa la convocazione di una riunione d’emergenza da parte del presidente Thein Sein.
Questa iniziativa dei militari getta un’ombra inquietante sullo svolgimento delle prossime elezioni generali previste per l’8 di novembre. Shwe Mann infatti rappresenta l’ala dialogante del partito di governo e recentemente si era assistito a qualche forma di collaborazione in parlamento tra lui e la leader dell’opposizione Aung San Suu Kyi.
Nel suo recente appello alla solidarietà internazionale per le alluvioni che hanno devastato il Paese, la signora Suu Kyi aveva espresso il timore che l’evento potesse essere preso a pretesto per qualche manovra attorno alle elezioni.
I fatti di ieri ci dicono che i militari non hanno neanche bisogno di trovare pretesti.
Seguiremo l’evolversi della situazione per quanto ci sarà possibile.